La soluzione tecnologica nei tempi del Coronavirus.
Il progressivo propagarsi, nei primi mesi del 2020, del COVID-19 oltre i confini dei focolai cinesi, ha costretto le Organizzazioni Sanitarie di tutto il mondo a proporre e preparare rigidi programmi di adeguamento in grado di rallentare la diffusione di un coronavirus non solo poco conosciuto ma dall’elevata trasmissibilità. Il grande impatto che il COVID-19 ha avuto nella quotidianità personale e lavorativa è causato soprattutto dalla facilità del contagio, che avviene per via aerea, e dalla inadeguata risposta del sistema immunitario al virus.
In Italia vengono seguite le direttive dell’OMS e dell’ISS, che forniscono indicazioni generali sulle modalità di protezione dal virus. Oltre alla schermatura personale, che stabilisce l’utilizzo di mascherine e guanti ed eventuali altri presidi, è stata evidenziata la necessità della pulizia e sanificazione di ambienti lavorativi chiusi, soprattutto ospedali ed altre strutture che prevedono un continuo afflusso di persone, come gli istituti bancari. Questi ultimi devono prendere tutte le misure necessarie per salvaguardare la salute delle persone che vi accedono, premurandosi di sanificare con tecnologie e prodotti adeguati le zone di rischio e soprattutto gli accessi al pubblico. L’unico obiettivo quindi è, e rimane, quello di tutelare con ogni mezzo possibili la salute delle persone siano esse clienti o impiegati dell’istituto stesso.
Infatti, nonostante i dati raccolti fino a oggi dall’OMS dimostrino che il principale canale di diffusione del COVID-19 sia il contatto con le goccioline del respiro delle persone infette, gli studi sui precedenti coronavirus che hanno causato epidemie, ovvero SARS e MERS, dichiarano la loro considerevole capacità di sopravvivenza su superfici inanimate. I virus sopracitati sono in grado di persistere sugli oggetti fino ad un massimo di nove giorni, naturalmente in condizioni ambientali ottimali.
È imperativo quindi, avendo questi dati a disposizione, elaborare progetti di adeguamento che possano far ripartire al più presto gli enti sociali e commerciali. Le banche devono prestare particolare attenzione alle direttive dichiarate dal Ministero della Salute, essendo istituti abitualmente affollati e necessari alla ripartenza economica del paese. Non solo è indispensabile predisporre orari di ingresso e uscita scaglionati per eludere il contatto e mantenere la distanza sociale, ma è importante prevenire l’accesso di utenti infetti e la contaminazione dei locali attraverso uno studiato programma di controllo, pulizia e sanificazione.
Il Ministero della Salute ricorda l’importanza di una
pulizia giornaliera delle superfici con prodotti disinfettanti contenenti
etanolo o cloro, in grado di uccidere il virus. La gestione di spazi ampi come
gli interni di istituti bancari, dotati di attrezzature sensibili a certi
prodotti sterilizzanti, possono essere anche sanificati periodicamente tramite
impianti professionali che nebulizzano gli ambienti con, ad esempio, ozono o
ioni d’argento. Nonostante non sia certificato l’abbattimento del virus, che
attualmente è ancora poco conosciuto, in passato il CNSA ha espresso un parere
favorevole riguardo il trattamento degli ambienti con ozono, la cui azione
ossidante lo rende un utile agente disinfettante.
(maggiori informazioni posso essere consultate in questo documento a cura del
CNSA http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1514_allegato.pdf)
Di vitale importanza per la prevenzione sono anche gli ingressi. Se fino ai ieri le bussole d’accesso erano tecnologie indispensabili installate all’interno delle banche per rafforzare la vigilanza contro furti e rapine, attualmente possono trasformarsi in luoghi di contagio per l’alta frequenza di utilizzo e per le ridotte dimensioni e di circolazione dell’aria. La nostra risposta operativa a questa specifica esigenza è la soluzione tecnologica SANITYSYSTEM. Un KIT progettato appositamente che permette di installare in qualunque modello di bussola di accesso, un sistema di sanificazione che si avvale di tecnologie preposte attraverso la nebulizzazione di ozono al fine di abbattere i batteri presenti nella zona di accesso. La praticità di questo sistema, presentato a diversi istituti bancari già a fine aprile 2020, è dimostrata dalla rapidità di montaggio su qualunque impianto esistente, e dalla flessibilità nella sanificazione, che può essere regolata per ottemperare a normative nazionali o indicazioni aziendali mutevoli nel tempo; ad esempio è possibile programmare in modo ottimizzato la sanificazione che può avvenire ad ogni accesso oppure in maniera più approfondita durante la notte e nei periodi di minor frequenza di utilizzo.
È possibile ricevere informazioni dettagliate del KIT di contattando il nostro responsabile di progetto Marco Giuliani all’indirizzo m.giuliani@e-sicuro.it